Eccomi anche quest'anno qui a festeggiare il mio compleanno con voi....
Gli
anni passano e lasciano il segno non solo sul nostro
corpo, ma nel cuore che, ogni giorno, si
arricchisce di cose nuove, di nuove esperienze. Ogni attimo
rende importante la nostra vita. Ogni attimo è un dono che noi
facciamo agli altri e che gli altri fanno a noi, nonostante
le esperienze spesso dure che inevitabilmente affollano la nostra
esistenza. Ogni giorno è un miracolo, e lo vivrò con
intensità amore e forza. Nel giorno del mio compleanno voglio
augurarmi, di avere sempre il sorriso, il coraggio, la saggezza,
ma
soprattutto che non mi manchi mai l’amore che guida tutte
le altre cose.
In
questo post vi voglio far conoscere un felino particolare, il gatto
di pallas....
Vive
in Asia, (Russia, Mongolia, Tibet) in ambienti semi desertici.
Non
essendo abituato a muoversi nella neve alta, generalmente predilige
la steppa come ambiente in cui stabilirsi.
Questo
gatto delle steppe arriva a misurare 50-60 centimetri, con
l'aggiunta di altri 30 centimetri di coda, le zampe corte sul corpo
reso ancora più massiccio dalla pelliccia folta e vaporosa, le
orecchie corte e arrotondate, le pupille rotonde che lo rendono
diverso da altri felini.
Questi
felini sono
solitari, carnivori e crepuscolari.
I gatti di Pallas, durante la caccia, utilizzano vari comportamenti
come l’inseguimento e le imboscate per nutrirsi principalmente di
roditori, uccelli e rettili.
Durante
la stagione degli amori, tra dicembre e marzo, i maschi si accoppiano
con più femmine. Solitamente il maschio rimane nei pressi della tana
per circa quattro giorni come ad assicurarsi della fecondazione
non contaminata da altri rapporti con esemplari maschili diversi.
I
cuccioli (circa 4 per cucciolata) nascono una volta all'anno,
da marzo a maggio, dopo un periodo di gestazione di circa 75 giorni.
I piccoli sono ciechi e indifesi anche se ricoperti di una leggera
pelliccia.
I cuccioli rimangono con la madre nella tana per due mesi prima
di mutare il pelo. All'età di 3/4 mesi i cuccioli cominciano a
seguire la madre durante le battute di caccia, così da apprendere i
metodi per nutrirsi, diventando
totalmente indipendenti e maturi sessualmente entro il primo anno di
vita.
Specie
protetta in via d'estinzione, cacciato per molti anni per la folta e
soffice pelliccia, oggi protetto da minacce come i pesticidi
utilizzati per i rettili dei quali si ciba, insieme ad uccelli e
roditori dannosi per l'agricoltura, ragione che ha contribuito a
renderlo caro e prezioso anche agli agricoltori.
Per
fortuna alcuni parchi faunistici presentano l'ambiente ideale ad
accoglierli, con l'ausilio di speciali programmi dedicati ad
agevolarne l'inserimento, hanno permesso a questo bellissimo felino
di riprodursi e integrarsi con altre specie a rischio di estinzione,
anche qui in Italia.
Mettendo
a frutto le risorse offerte da una rigogliosa torbiera naturale
dell’era post glaciale, circondata da boschi di ontani neri, farnie
secolari, betulle, castagni e carpini, a pochi chilometri dal lago
Maggiore il
Parco faunistico “La Torbiera”si
attesta tra i più importanti centri italiani per la riproduzione e
la conservazione del gatto di pallas
Qui lo potete vedere nel suo ambiente naturale......
Ogni giorno ci sono donne che subiscono violenza fisica o psicologica.... alcune si ribellano altre, purtroppo, non hanno la forza di farlo...............
Donne diciamo BASTA...
a tutto questo, lottiamo per la nostra dignità , pretendiamo rispetto e aiutiamo le donne più deboli a reagire e chiedere aiuto............
Così che un giorno non abbia più motivo di esistere questa giornata.......
Un fiore calpestato non torna più ad essere quello di prima i segni sul suo stelo resteranno per sempre attento quando vai nei prati, un bocciolo si spezza e muore se viene preso dalla mano maldestra dell'uomo accarezzalo con cura. L'acqua pura disseta e dà la vita ma se la inquini avvelenerà tutto quello che dalla sua terra raccogli. Una donna è sempre al tuo fianco ti rende padre fa di te l'uomo che sei non approfittarne del potere usa bene la forza che hai è grazie a lei se sei nato, non violentarla!
Sempre buoni i cannelloni così come li faccio io...
Fate bollire e scolate bene gli spinaci..
In una terrina mettete 3 uova e 250 g. di ricotta, mescolare e poi aggiungete gli spinaci e abbondante formaggio grattugiato, amalgamate bene tutto....
Preparate la besciamella con burro, farina e latte....
Ricoprite il fondo di una teglia con la besciamella, riempite i cannelloni con il composto di ricotta e spinaci ed appoggiateli sopra. Copriteli con la besciamella rimasta, spolverizzate con formaggio grattugiato e qualche fiocchetto di burro. Mettete in forno caldo a 200° per circa 30 minuti..